Sashimi: l’arte di servire il pesce crudo secondo la cucina giapponese

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Il sashimi è una delle prelibatezze più apprezzate della cucina giapponese, celebrato per la sua freschezza e semplicità. In questo articolo, esploreremo l’arte di servire il pesce crudo, le tecniche di taglio del pesce e gli abbinamenti ideali per gustarlo al meglio.

La storia del sashimi

Ha radici profonde nella cultura giapponese, con origini che risalgono a oltre mille anni fa. Scopriamo come questa tradizione gastronomica si è evoluta nel tempo e come è arrivata sulla tavola degli amanti della cucina giapponese di tutto il mondo.

La selezione del pesce crudo

La qualità del sashimi dipende in gran parte dalla freschezza e dalla qualità del pesce crudo utilizzato. Impariamo quali sono le specie di pesce più adatte per il sashimi e come riconoscere un prodotto fresco e di alta qualità.

L’arte del taglio del pesce

Tagliare il pesce per il sashimi è un’arte che richiede grande abilità e precisione. Approfondiamo le tecniche di taglio utilizzate dai maestri di sushi giapponesi e l’importanza di un buon coltello nella preparazione del pesce.

L’arte del taglio del pesce per il sashimi richiede anni di pratica per essere padroneggiata. I maestri sushi giapponesi, o itamae, utilizzano tecniche specifiche per ottenere fette sottili e deliziose di pesce crudo.

Il primo passo è selezionare un pesce freschissimo, ideale per il consumo crudo. Le specie più comuni per il sashimi sono salmone, tonno, ricciola e spada. Una volta scelto il pesce, l’itamae deve disporlo su un tagliere in modo che la lama possa scivolare facilmente tra le sue carni. Il taglio viene eseguito con un coltello estremamente affilato, chiamato yanagiba, lungo tra i 25 e i 30 centimetri.

Tenendo il pesce fermo con una mano, l’itamae effettua un taglio netto e deciso passando la lama attraverso il corpo del pesce in un unico movimento. Poi, gira il pesce di 90 gradi e ripete l’operazione. Continua a tagliare fetti sottilissimi finché non raggiunge le spine centrali, che vengono rimosse. Le fette devono avere uno spessore omogeneo, tra 1 e 2 millimetri, e conservare l’integrità della struttura muscolare. Solo in questo modo si otterrà la consistenza perfetta in bocca.

Una volta tagliato, il pesce viene disposto con cura sul piatto come se fosse ancora intero. L’effetto ottico è stupefacente e valorizza il delicato lavoro dell’itamae. La maestria richiesta per preparare un sashimi conferisce a questo piatto un profondo significato culturale, oltre che culinario, facendo dell’itamae un vero e proprio artista.

Salmone e uova di Tobikko

Abbinamenti sashimi: sapori e consistenze

Gli abbinamenti giusti possono esaltare il sapore del sashimi e arricchire l’esperienza gustativa. Scopriamo quali sono i migliori abbinamenti per il sashimi in termini di sapori e consistenze, tra salse, verdure e bevande.

Quale vino abbinare al sashimi?

Il sashimi di pesce crudo è una delizia della cucina giapponese che, per essere gustata al meglio, necessita di un abbinamento armonico con un vino capace di esaltarne la freschezza e la delicatezza.

Bollicine

Le bollicine italiane rappresentano una scelta ideale in questo senso. Un Franciacorta della prestigiosa cantina Ca’ del Bosco, magari in edizione limitata, con le sue bollicine fini e persistenti, è perfetto per accompagnare l’eleganza di un sashimi di tonno rosso o salmone. Allo stesso modo, gli spumanti metodo classico della cantina Ferrari, con la loro mineralità e acidità ben bilanciata, valorizzano il sashimi di ricciola o branzino.

Si possono poi considerare gli spumanti di altre zone vocate alla spumantizzazione come l’Oltrepò Pavese o il Trentino. In Oltrepò, le bollicine della cantina Versari offrono un buon rapporto qualità prezzo e dei sentori di frutta a polpa bianca ideali con molluschi e crostacei. In Trentino, la cantina Maso Martis propone degli spumanti ottenuti da uve Chardonnay e Pinot Nero freschi e sapidi, perfetti con il crudo di mare.

Vini fermi

Se si preferiscono vini fermi, possono essere considerati dei bianchi leggeri quali il Vermentino di Gallura, il Pecorino o il Grechetto, che esprimono un sapore minerale o agrumato e una buona acidità. In alternativa, anche un Sauvignon dal profumo fruttato di menta e basilico.

Sashimi e vino rosso? Meglio evitare.

In generale, sono da evitare tutti i vini rossi, strutturati, tannici o dalle note troppo legnose. La regola principale è affidarsi a vini dai sapori puliti e freschi, in grado di esaltare l’essenzialità e il candore del pesce crudo, come le bollicine italiane o i bianchi aromatici leggeri.

Sashimi e sushi: differenze e somiglianze

Il sashimi è spesso associato al sushi, ma ci sono alcune differenze chiave tra le due preparazioni. Analizziamo le somiglianze e le differenze tra sashimi e sushi e come distinguere le due specialità.

Sashimi e sushi sono due piatti giapponesi ampiamente apprezzati e popolari in tutto il mondo, ma non sono la stessa cosa. Mentre sono entrambi a base di pesce crudo, ci sono alcune notevoli differenze nella preparazione e presentazione che li rendono piatti unici.

Il sashimi consiste in fette di pesce crudo tagliate abbastanza sottili, spesso servite solo con wasabi e zenzero. Il pesce utilizzato è generalmente tonno (maguro), salmone (sake), gamberi (ebi) o ricciola (hamachi). Mentre la freschezza è la chiave per un buon sashimi, è una preparazione piuttosto semplice che pone l’accento sul pesce stesso e sulla sua qualità.

Il sushi si riferisce invece a piccole porzioni di riso bollito, spesso decorato o farcito con pesce crudo, tofu, uova o avocado e nori (alga marina essiccata). I tipi più comuni di sushi includono nigiri sushi, con una pallina di riso ovale con pesce crudo o altro topping sopra, makizushi, con gli ingredienti avvolti in nori e roll sushi, e chirashi, con ingredienti sparsi sopra il riso in una ciotola.

Mentre sashimi e sushi condividono il pesce crudo come ingrediente comune, differiscono nel modo in cui il pesce è presentato e servito. Il sashimi mette in mostra il pesce stesso, mentre il sushi celebra l’equilibrio tra riso, pesce e altri ingredienti. Sia il sashimi che il sushi sono preparazioni raffinate che meritano pesce freschissimo per essere veramente apprezzate. Conoscendo le differenze, gli amanti del pesce crudo possono godere appieno di queste specialità culinarie uniche.

Entrambi sono piatti giapponesi deliziosi da gustare se preparati con pesce fresco di alta qualità.

Domande frequenti:

  • Quali sono i tipi di pesce più comuni utilizzati per il sashimi?
    I tipi di pesce più comuni utilizzati per il sashimi includono il tonno, il salmone, il pesce spada, la ricciola e il branzino. Anche i crostacei come gamberi e capesante possono essere utilizzati per preparare il piatto. L’importante è che il pesce sia di altissima qualità e freschezza.
  • Qual è l’importanza del coltello nella preparazione del sashimi?
    Il coltello è fondamentale nella preparazione del pesce, poiché un buon taglio influisce sulla consistenza e sulla presentazione del piatto. I maestri sushi giapponesi utilizzano coltelli speciali, estremamente affilati, per effettuare tagli precisi e puliti. Un taglio scorretto può compromettere la qualità del sashimi, rendendolo meno gradevole al palato.
  • Come si presenta il sashimi sulla tavola?
    Viene solitamente presentato su un piatto decorativo, spesso accompagnato da foglie di shiso o da fettine sottili di daikon (un tipo di rafano giapponese) per dare colore e contrasto. Il sashimi viene disposto in modo artistico, con fette di pesce sovrapposte o affiancate, a seconda del tipo di pesce e della presentazione desiderata.
  • Quali sono gli abbinamenti più indicati per il sashimi?
    Gli abbinamenti più indicati per il sashimi includono salse e condimenti come la salsa di soia, il wasabi e lo zenzero marinato (gari). La salsa di soia viene utilizzata come insaporitore, mentre il wasabi e lo zenzero marinato hanno lo scopo di pulire il palato tra un boccone e l’altro, permettendo di apprezzare appieno i diversi sapori del pesce. Per quanto riguarda le bevande, il sashimi si abbina bene con il sake giapponese, il vino bianco o il tè verde.
  • È sicuro mangiare sashimi per chi è incinta o ha problemi di salute?
    La sicurezza di mangiare pesce crudo durante la gravidanza o in presenza di problemi di salute dipende dalla qualità e dalla freschezza del pesce utilizzato. In generale, si raccomanda cautela nel consumo di pesce crudo durante la gravidanza, a causa del rischio di infezioni batteriche o parassitarie. Le persone con problemi di salute che compromettono il sistema immunitario dovrebbero anche prestare attenzione al consumo di sashimi. In ogni caso, è importante informarsi sulla provenienza e la qualità del pesce e consultare il proprio medico prima di consumare sashimi in presenza di condizioni particolari.

Se anche tu sei un amante del Giappone, non perderti questo articolo!