I segreti per un Gin Tonic da maestro

Il Gin Tonic è un classico intramontabile, che negli ultimi anni ha visto una nuova popolarità con tantissime varianti creative. Ma quali sono i segreti per preparare un Gin Tonic perfetto, bilanciato nei sapori e bello da vedere? Tutto parte dalla scelta accurata delle materie prime: un gin di qualità, dalle botaniche che esaltano i sentor e una buona acqua tonica, non troppo dolce e dalle bollicine fini. Poi contano le tecniche di miscelazione e la cura della presentazione, dal tipo di bicchiere alla scelta delle decorazioni. Scopriamo quindi tutti i trucchi per un Gin Tonic superbo, da veri intenditori.

La scelta del gin

I tipi di gin

La base di un buon Gin Tonic è ovviamente un gin dal gusto equilibrato e armonico. I principali tipi tra cui scegliere sono:

  • London Dry Gin: il più diffuso, con un gusto bilanciato tra ginepro, agrumi e spezie. Perfetto per un classico Gin Tonic.
  • Plymouth Gin: dal saporepiù morbido e meno secco, con note di ginepro, coriandolo ed agrumi.
  • Gin Mare: stile più antico e dolce, con un retrogusto di agrumi. Adatto per twist creativi.

Abbinamento con le botaniche

Oltre al tipo base di gin, per creare un Gin Tonic armonioso è importante scegliere un gin dalle botaniche che si sposino con l’aroma dell’acqua tonica.

  • I gin con note agrumate di pompelmo, bergamotto, limone e arance si abbinano perfettamente a toniche dal gustocitrico e rinfrescante.
  • I gin speziati, con sentori di radice di angelica, cardamomo, chiodi di garofano e coriandolo, si sposano con toniche amaricanti.
  • I gin con botaniche floreali come lavanda, rosa e gelsomino si equilibrano con toniche leggermente amare e poco zuccherate.
  • I gin con sentori di rabarbaro e liquirizia trovano la giusta combinazione con toniche dal gusto più delicato e non troppo frizzante.
  • I gin con note fresche di menta e basilico stanno bene con toniche con un leggero retrogusto erbaceo.

Sperimentando le diverse combinazioni di gin e tonica si possono ottenere sfumature di sapore sempre nuove nel proprio Gin Tonic.

Acqua tonica di qualità

Caratteristiche dell’acqua tonica

La scelta di una buona acqua tonica è il secondo segreto per un ottimo Gin Tonic. Le caratteristiche da ricercare sono:

  • Un gusto delicato, non eccessivamente dolce o zuccherino. La tonica non deve coprire il gin.
  • Bollicine fini e persistenti, che donano frizzantezza e freschezza.
  • Retrogusto bilanciato tra amaro, agrumi e erbe aromatiche, che richiami il gin.
  • Ingredienti naturali di qualità senza aromi artificiali. Le migliori toniche usano estratti di chinino, citrico e altre erbe.
  • Equilibrio tra morbidezza e acidità. Non deve risultare né troppo acida né stucchevole.
  • Packaging in vetro scuro per preservare gusto, profumo e perlage anche dopo l’apertura.

Scegliere tra le toniche premium artigianali, non quelle industriali, per assaporare tutte le sfumature.

Marche consigliate

Alcune delle migliori toniche in commercio sono:

  • Fever-Tree, con diverse varianti di tonica e gusti raffinati.
  • Fentimans, dal sottile retrogusto erbaceo.
  • Schweppes “1783”, con chinino naturale in pezzi.
  • Cedrata Tassoni, dall’inconfondibile gusto di cedro.
  • Epsa, con estratti di erbe alpine e acqua oligominerale.
  • Royal Bliss, premiata per il gusto aromatico.
  • Mediterranea, con estratti freschi di bergamotto e ginepro.
  • Dr. Lemon, con infusi di scorze di limone.
  • London Essence, con concentrati di scorze di agrumi.
  • Double Dutch, con il 50% in meno di zucchero.

Assaggiare diverse tonics permette di trovare la bottiglia perfetta da abbinare al proprio gin preferito per il miglior Gin Tonic artigianale.

Preparazione e presentazione

Bicchieri e tecniche di miscelazione

Per la preparazione finale contano anche bicchieri e tecniche di miscelazione:

  • Scegliere un bicchiere tumbler alto, meglio se di vetro spesso. Ideale da 300-350 ml.
  • Raffreddare bene bicchiere e bottiglie di gin e tonica in frigorifero o con cubetti di ghiaccio.
  • Riempire il bicchiere per 1/3 di cubetti di ghiaccio a scaglie o rocce. Deve raffreddare, non diluire.
  • Aggiungere 5/6 cl di gin e mescolare delicatamente facendolo “ripassare” sui cubetti di ghiaccio.
  • Colmare il bicchiere con tonica fresca tenendo il bicchiere inclinato. Mescolare.
  • Guarnire con 2/3 cubetti di ghiaccio e mescolare ancora per amalgamare.
  • Decorare con fette di lime, limone o altri aromi a piacere.

La miscelazione lenta e bilanciata è cruciale per far risaltare gli aromi del gin.

Decorazioni e guarnizioni

Per un tocco finale d’effetto, curare le guarnizioni decorative:

  • Fette sottili di lime o limone, da spremere leggermente prima dell’uso.
  • Arancia in fette o spirale.
  • Pompelmo rosa per un aroma dolce.
  • Menta fresca per una nota rinfrescante.
  • Basilico per un tocco erbaceo.
  • Rosmarino per sentori agrumati.
  • Timo per un retrogusto delicato.
  • Cetriolo a fette sottili per freschezza.
  • Bacche di ginepro per richiamare le note del gin.
  • Fiori edibili per un tocco elegante.

Le guarnizioni aggiungono profumi e colori, oltre a evidenziare gli aromi botanici del gin. Osare con frutta, erbe e fiori per un Gin Tonic creativo e accattivante.

Conclusione

Preparare il perfetto Gin Tonic è un’arte per veri intenditori. Occorre scegliere con cura un gin dal gusto equilibrato che si sposi armonicamente con una tonica di qualità. Poi serve tecnica nella miscelazione e originalità nella presentazione, con decorazioni che richiamino le botaniche del gin. Seguendo questi segreti da bartender si può creare un Gin Tonic eccellente, che soddisfi tutti i sensi: gusto, olfatto e vista.