Come scrivere una lettera di presentazione vincente

La lettera di presentazione è un elemento fondamentale quando ci si candida per un lavoro. È l’occasione per fare una prima buona impressione sul potenziale datore di lavoro, dimostrando la propria motivazione e mettendo in luce le competenze più rilevanti per la posizione. Tuttavia, scrivere una lettera di presentazione efficace non è sempre facile. Richiede di conoscere alcune accortezze di forma e contenuto per catturare l’attenzione del selezionatore. Bisogna personalizzarla per l’azienda e il ruolo, evidenziare i propri punti di forza attinenti al lavoro, ed essere coincisi ma d’impatto. In questo articolo forniremo una guida completa su come scrivere una lettera di presentazione vincente, con consigli pratici, errori da evitare ed esempi. Seguendo queste indicazioni, aumenteranno le probabilità che il tuo CV venga letto con attenzione e di essere chiamato per un colloquio. Dedicare del tempo a redigere una lettera di presentazione curata sarà un investimento che ripagherà nella ricerca del lavoro.

Cos’è una lettera di presentazione

Definizione e scopo

La lettera di presentazione, anche detta lettera motivazionale o di accompagnamento, è un documento che si allega al proprio curriculum vitae quando ci si candida per un’offerta di lavoro. Lo scopo principale è quello di introdurre il candidato all’azienda, spiegando perché si è interessati alla posizione e perché si è qualificati per ricoprirla. È un’opportunità per espandere quanto già riportato nel CV, raccontando in modo più personale e approfondito le proprie esperienze, competenze e motivazioni.

Differenze rispetto al CV

Mentre il CV ha un formato standardizzato e riporta in modo schematico le informazioni chiave sul percorso formativo e professionale, la lettera consente di andare più a fondo. Permette di contestualizzare le proprie esperienze rispetto alla posizione per cui ci si candida, evidenziando gli aspetti più rilevanti. Inoltre, nella lettera si può adottare un tono più discorsivo e personale, facendo trasparire la propria personalità e il proprio entusiasmo per il lavoro.

Perché è importante

In un mercato del lavoro competitivo, con molti candidati che si propongono per ogni posizione, la lettera di presentazione è uno strumento prezioso per distinguersi. Permette di dimostrare che si è davvero interessati al lavoro e all’azienda, e che si hanno le competenze giuste. Spesso i selezionatori leggono prima la lettera, e solo se colpisce positivamente passano a esaminare con attenzione il CV. Curare la lettera è quindi essenziale per superare lo scoglio iniziale e aumentare le chance di essere convocati per un colloquio.

Prima di iniziare a scrivere

Analizzare attentamente l’annuncio di lavoro

Il primo passo per scrivere una lettera efficace è leggere con molta attenzione l’annuncio per cui ci si vuole candidare. Occorre individuare le competenze e i requisiti che vengono richiesti, e anche le caratteristiche dell’azienda e del ruolo. Sulla base di questi elementi si potrà tarare il tono e il contenuto della lettera. Usare le stesse parole chiave dell’annuncio dimostrerà che si è in sintonia con quanto cercato.

Fare ricerche sull’azienda

È molto importante documentarsi sull’azienda a cui ci si rivolge. Visitare il sito web, leggere la sezione “chi siamo”, scoprire la sua mission, i valori, i prodotti o servizi, le ultime novità. Dimostrare di conoscere l’azienda farà capire che si è davvero motivati. Permetterà inoltre di spiegare in modo più puntuale perché si vorrebbe lavorare proprio lì e quale valore si potrebbe portare.

Individuare le competenze chiave richieste

Dall’analisi dell’annuncio e dell’azienda, si dovranno identificare le competenze più importanti per la posizione. Possono essere competenze tecniche legate a specifiche conoscenze o strumenti, o competenze trasversali come la capacità di lavorare in team, il problem solving, la comunicazione efficace. Su queste si dovranno trovare esempi calzanti nel proprio percorso da mettere in evidenza nella lettera.

Riflettere sui propri punti di forza

Prima di mettersi a scrivere, è utile fare un lavoro di introspezione per capire quali sono i propri punti di forza più rilevanti per il ruolo. Ci si può chiedere: quali sono i miei risultati più significativi? Quali sfide ho affrontato con successo? Cosa mi appassiona di questo lavoro? Rispondendo a queste domande sarà più facile individuare gli elementi da enfatizzare per catturare l’attenzione del selezionatore.

Struttura della lettera di presentazione

Intestazione

L’intestazione della lettera deve contenere i propri contatti (nome, cognome, indirizzo, telefono, email), i contatti del destinatario (se si conoscono), la data e l’oggetto. Per l’oggetto, si può indicare il nome della posizione per cui ci si candida e il riferimento dell’annuncio. Un esempio potrebbe essere: “Candidatura per la posizione di Marketing Manager – Rif. Ann. 12345”.

Apertura

Bisogna aprire la lettera con una formula di cortesia adeguata, ad esempio “Gentile Dott. Rossi,” o “Spett.le Azienda,”. Se ti servisse una mano con le abbreviazioni, in questa pagina trovi una guida scritta da noi per conoscere tutte le abbreviazioni utilizzate nelle lettere formali ed informali.

Nel primo paragrafo occorre specificare subito la posizione per cui ci si candida e come si è venuti a conoscenza dell’offerta (tramite un annuncio, sul sito aziendale, grazie a una segnalazione, ecc.). Questo chiarisce il motivo per cui si sta scrivendo.

Corpo della lettera

Il corpo della lettera è la parte più sostanziosa e si può organizzare in 3 paragrafi:

Paragrafo 1: Competenze e motivazione

Nel primo paragrafo è bene esprimere il proprio entusiasmo per la posizione e spiegare sinteticamente perché si è interessati. Subito dopo, si devono mettere in risalto le competenze ed esperienze che si possiedono e che sono più attinenti al ruolo ricercato. Bisogna essere specifici e diretti, iniziando magari con una frase ad effetto che catturi l’attenzione.

Paragrafo 2: Esperienze e risultati

Nel secondo paragrafo si possono approfondire alcune esperienze particolarmente rilevanti per il lavoro, spiegando il proprio ruolo e i risultati ottenuti. Più si riescono a quantificare i risultati fornendo dati e cifre, più si sarà efficaci e credibili. Occorre scegliere 2-3 esempi calzanti e descriverli in modo coinciso ma incisivo.

Paragrafo 3: Motivazione per l’azienda

Nel terzo paragrafo si deve dimostrare di conoscere l’azienda a cui ci si rivolge. Si possono citare alcuni elementi che ci hanno colpito positivamente e menzionare in che modo la propria esperienza e i propri valori sono in linea con la mission e la cultura dell’organizzazione. Bisogna spiegare per quale motivo si vorrebbe lavorare proprio lì e quale contributo si pensa di poter portare.

Chiusura

È importante chiudere la lettera in modo appropriato. Si può ribadire il proprio forte interesse per la posizione e proporsi per un colloquio in cui approfondire le reciproche esigenze. È bene ringraziare per la considerazione e il tempo dedicato, e utilizzare una formula di cortesia finale come “Cordiali saluti” o “Distinti saluti”.

Consigli per una lettera efficace

Per rendere la propria lettera di presentazione davvero efficace, ecco alcuni consigli pratici da seguire:

Essere coincisi

La lettera non dovrebbe superare una pagina di lunghezza. I selezionatori ricevono molte candidature e hanno poco tempo. Essere sintetici e mirati è fondamentale per catturare la loro attenzione. Ogni frase deve aggiungere valore e risultare pertinente per la posizione.

Personalizzare per azienda e posizione

Inviare lettere generiche e standard è il modo migliore per essere ignorati. Ogni lettera dovrebbe essere personalizzata in base all’azienda e alla posizione specifiche per cui ci si candida. Dimostrare di conoscere il contesto e di avere le competenze giuste per quel ruolo farà la differenza.

Dare esempi concreti

Per rendere credibili le proprie affermazioni, è importante supportarle con esempi concreti tratti dalla propria esperienza. Invece di limitarsi a dichiarare di avere una certa competenza, è meglio raccontare una situazione in cui la si è messa in pratica con successo, specificando il contesto, le azioni intraprese e i risultati.

Utilizzare parole chiave dell’annuncio

Molte aziende utilizzano software di screening per filtrare le candidature in base alla presenza di parole chiave. Per aumentare le probabilità di superare questo primo step, è strategico inserire nella lettera alcune delle parole chiave utilizzate nell’annuncio, relative a competenze, responsabilità, requisiti.

Evitare frasi fatte e cliché

Espressioni come “sono una persona dinamica e motivata” o “mi piacciono le sfide” sono talmente abusate da risultare inefficaci. Meglio evitare i cliché e trovare un modo più personale e originale per esprimere i propri punti di forza e il proprio entusiasmo per il lavoro.

Curare ortografia, grammatica e formattazione

Una lettera con errori di ortografia o grammatica, o con una formattazione disordinata, comunica trascuratezza e scarsa attenzione ai dettagli. Rileggere con cura, utilizzare un correttore automatico e curare l’impaginazione sono accorgimenti basilari per dare una buona impressione di professionalità.

Far revisionare ad altri per feedback

Farsi aiutare da un amico, un familiare o un mentore per rivedere la lettera può essere molto utile. Un occhio esterno può individuare passaggi poco chiari, punti deboli o errori sfuggiti, e dare suggerimenti per rendere il testo più efficace e persuasivo.

Errori comuni da evitare

Ci sono alcuni errori ricorrenti che molti candidati commettono nella lettera di presentazione, compromettendone l’efficacia. I principali sono:

Lettere generiche e impersonali

Inviare la stessa lettera per candidarsi a posizioni diverse è il modo migliore per dimostrare scarso interesse. Ogni lettera deve essere ritagliata sull’azienda e sul ruolo specifici, facendo capire perché si è interessati proprio a quella realtà.

Ripetere quanto già scritto nel CV

La lettera non deve essere un mero riassunto del CV, ma deve aggiungere elementi nuovi. Deve permettere di approfondire e contestualizzare quanto già descritto in modo schematico nel curriculum, mettendo in luce gli aspetti più rilevanti per la posizione in oggetto.

Menzionare competenze non attinenti

Cercare di impressionare il selezionatore menzionando tutte le proprie competenze, anche quelle poco pertinenti al ruolo, è controproducente. Meglio concentrarsi su pochi punti davvero centrati rispetto a ciò che l’azienda sta cercando.

Dilungarsi troppo su esperienze poco rilevanti

Anche se si è ottenuto un risultato interessante in un’esperienza pregressa, se questa non è particolarmente attinente alla posizione per cui ci si candida è meglio non dilungarsi troppo nel descriverla. Meglio dare spazio a ciò che risulta più pertinente.

Tono arrogante o supplicante

Vantarsi in modo eccessivo delle proprie capacità o, al contrario, sembrare disperati perché si ha bisogno del lavoro sono due atteggiamenti da evitare. Il giusto tono della lettera è sicuro di sé ma senza arroganza, positivo e interessato senza sembrare troppo in cerca.

Lamentarsi di lavori precedenti

Parlare male di precedenti datori di lavoro o colleghi è sempre una pessima idea. Trasmette un’attitudine negativa e fa dubitare della capacità del candidato di lavorare in modo professionale e rispettoso con altri.

Errori grammaticali e ortografici

Errori di grammatica o ortografia sono una grave pecca che rischia di compromettere anche una lettera ben scritta nei contenuti. Denotano trascuratezza e scarsa attenzione ai dettagli, doti importanti in qualunque lavoro. Rileggere con cura è un passaggio obbligato.

Esempi di lettere di presentazione

Per rendere più concreti i vari suggerimenti, di seguito proponiamo alcuni esempi di lettere di presentazione efficaci per diverse situazioni:

Per neolaureati

Una lettera per un neolaureato dovrà puntare soprattutto sulle competenze acquisite durante gli studi e sulle esperienze extra-curriculari, come stage, tirocini, progetti, volontariato. Sarà importante mettere in luce la motivazione e la voglia di imparare e mettersi in gioco.

Per una posizione senior

Chi ha molti anni di esperienza potrà permettersi una lettera più diretta, che punti subito sui risultati più rilevanti ottenuti nel corso della carriera. Ci si potrà soffermare su 2-3 esempi di progetti particolarmente significativi, quantificando i benefici portati.

Per un cambio di carriera

Nella lettera andrà spiegato in modo convincente il motivo del cambio di carriera, collegando le competenze maturate in precedenza con quelle richieste dalla nuova posizione. Importante trasmettere passione per il nuovo ambito e disponibilità a imparare.

Quando si risponde a un annuncio

Se si risponde a un annuncio, la lettera dovrà riprendere i requisiti chiave citati, dimostrando in modo puntuale di possederli. Si potranno utilizzare le stesse parole chiave, facendo capire di aver studiato con attenzione la posizione e l’azienda.

Quando ci si autocandida

Nel caso di un’autocandidatura, in cui non c’è un annuncio di riferimento, la lettera dovrà essere ancora più mirata. Basandosi su una ricerca approfondita dell’azienda si dovranno identificare i bisogni a cui si potrebbe rispondere e proporre in modo proattivo il valore che si potrebbe portare.

Possiamo dire che scrivere una lettera di presentazione efficace richiede impegno, ma ne vale la pena. Una lettera curata, personalizzata e persuasiva sarà il biglietto da visita migliore per convincere il selezionatore a approfondire la nostra candidatura. Seguendo i consigli di questa guida, sarà più facile distinguersi dalla concorrenza e aumentare le chance di ottenere il colloquio e, perché no, il lavoro dei propri sogni. Più che un obbligo, la lettera di presentazione va vista come un’opportunità per raccontare la propria storia professionale in modo coinvolgente e pertinente, facendo emergere unicità e valore.

Non è qualcosa che si può improvvisare all’ultimo momento, ma richiede riflessione, ricerca e diversi tentativi per essere perfezionata. Il consiglio è di iniziare a lavorarci per tempo, non appena si individua un’offerta di proprio interesse, in modo da avere il tempo necessario per curarne ogni dettaglio.

Un altro suggerimento è di non usare un modello standard, ma di sforzarsi di essere sempre originali e specifici per ogni candidatura. Solo così si potrà ottenere una lettera davvero su misura, capace di lasciare il segno.

In questa guida abbiamo fornito tanti spunti e indicazioni per affrontare al meglio la stesura di una lettera di presentazione. Abbiamo esaminato quali sono gli elementi chiave di una lettera persuasiva, gli errori più comuni da evitare e alcuni esempi adattabili ai diversi profili e situazioni. Uno schema riassuntivo di tutti i punti trattati può essere un utile promemoria da tenere a portata di mano quando si scrive.

Ci auguriamo che questi consigli siano uno stimolo per dedicare alla lettera di presentazione tutta la cura che merita, facendone un alleato prezioso nella ricerca del lavoro desiderato. Con impegno, metodo e un pizzico di creatività, siamo certi che scriverete lettere capaci di aprirvi tante porte.

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