L’olio essenziale di lavanda è uno dei più noti e apprezzati oli essenziali in aromaterapia e fitoterapia. Ottenuto dalle infiorescenze della Lavandula angustifolia, vanta eccezionali proprietà rilassanti, ansiolitiche, antibatteriche e cicatrizzanti.
Impiegato fin dall’antichità, l’olio di lavanda ha un vastissimo spettro di utilizzi: dalla profumazione degli ambienti, ai trattamenti dermo-cosmetici, fino alla sua funzione terapeutica nel favorire il sonno e alleviare stress e ansia.
In questo articolo analizzeremo nel dettaglio origine, storia, proprietà e usi di questo prezioso olio essenziale. Scopriremo come trarre il massimo dei suoi benefici per corpo, mente e abitazione.
Origine e Produzione dell’Olio di Lavanda
L’olio essenziale di lavanda si ricava dalle infiorescenze di una pianta spontanea del bacino del Mediterraneo, la Lavandula Angustifolia. Ecco tutti i dettagli sulla sua origine e produzione.
Lavandula angustifolia: la pianta dietro l’olio
La Lavandula angustifolia, conosciuta come lavanda officinale o lavanda vera, è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Lamiaceae1, diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo.
Cresce spontaneamente fino a 60-80 cm di altezza e si caratterizza per i fiori di colore blu-violaceo dal caratteristico aroma, riuniti in spighe terminali. Fiorisce in estate, periodo di raccolta ottimale.
Le proprietà dell’olio essenziale si devono ai principi attivi contenuti nei fiori: linalolo, linalil acetato, terpinene, cineolo.
Storia e diffusione della lavanda
Originaria del bacino del Mediterraneo, la lavanda era già coltivata nell’antica Roma. Il nome deriva dal verbo latino “lavare” per l’uso dei fiori nella profumazione del bagno.
Nel Medioevo la lavanda veniva impiegata per profumare ambienti, deodorare, conservare gli abiti (è un anti tarme naturale!). Era considerata una pianta “magica” per le sue proprietà.
Oggi le maggiori coltivazioni si trovano in Provenza, Francia. L’olio essenziale di lavanda francese è rinomato nel mondo per la sua qualità eccellente.
Processo di estrazione e preparazione dell’olio essenziale
L’olio essenziale di lavanda si ottiene tramite distillazione in corrente di vapore delle infiorescenze. Il procedimento avviene subito dopo la raccolta dei fiori, per preservarne intatte le proprietà.
Si effettua quindi una prima distillazione, detta a vapore “diretto”, ottenendo un olio grezzo. Segue una seconda distillazione detta “di rifinitura”, per eliminare le impurità.
Il risultato è un olio dal colore giallo chiaro, dal profumo floreale intenso e balsamico. Va conservato in bottiglie scure, lontano da fonti di calore e luce.
Benefici e Applicazioni dell’Olio di Lavanda
Grazie alle sue molteplici proprietà, l’olio essenziale di lavanda trova svariati impieghi, dall’aromaterapia all’uso topico. Analizziamone i principali benefici.
Proprietà rilassanti e benefici per il sonno
L’olio di lavanda ha potenti effetti di rilassamento sul sistema nervoso, tanto da essere considerato un blando sedativo.
Il profumo dei suoi componenti chimici agisce positivamente sull’umore, allevia stress e ansia, concilia il sonno. È quindi utilizzato per favorire il rilassamento e il riposo.
Uso in aromaterapia e impatto sul benessere psicofisico
In aromaterapia l’olio di lavanda viene utilizzato in diversi modi per sfruttarne i benefici sul piano fisico ed emotivo:
- Diffusori e bruciaessenze: diffuso nell’ambiente, rilassa, concilia il sonno, migliora l’attenzione.
- Massaggi: applicato con un vettore, favorisce il rilassamento muscolare.
- Bagni: aggiunto all’acqua del bagno, rilassa mente e corpo.
Grazie al suo effetto calmante, aiuta anche a ridurre mal di testa da stress, depressione e affaticamento mentale.
L’olio essenziale di lavanda, con le sue proprietà rilassanti e lenitive, è solo uno dei tanti doni della natura che possono contribuire al nostro benessere quotidiano. Oltre alle sue note capacità di promuovere il sonno e alleviare lo stress, è interessante sapere che esso può rappresentare anche un valido alleato contro alcuni disturbi comuni. Se ti trovi spesso a combattere contro il mal di testa, ci sono una serie di rimedi naturali che possono offrire sollievo. Scopri la nostra guida completa sui rimedi naturali per il mal di testa e impara come integrare l’olio di lavanda e altre soluzioni nella tua routine per una vita più equilibrata e senza dolore.
Benefici per la pelle e uso topico
Oltre agli usi ambientali, l’olio di lavanda trova impiego in fitocosmesi e per il trattamento locale di problemi cutanei:
- Creme e lozioni: sfruttano le proprietà lenitive, idratanti e antimicrobiche.
- Ustioni e irritazioni: accelera la guarigione di scottature, punture, rossori e desquamazioni.
- Acne e dermatiti: contrasta arrossamenti e infezioni della pelle.
- Cicatrizzazione: stimola la rigenerazione cellulare e la chiusura di ferite.
In virtù delle sue molteplici proprietà benefiche, l’olio di lavanda è considerato un prodotto indispensabile per il benessere e la bellezza di pelle e corpo.
Precauzioni e Consigli per l’Uso
L’olio essenziale di lavanda non presenta particolari controindicazioni, ma è opportuno seguire alcune precauzioni per un utilizzo sicuro ed efficace.
Eventuali controindicazioni e effetti collaterali
Non si riportano significativi effetti collaterali se usato correttamente e alle dosi consigliate. Evitare l’uso in gravidanza e allattamento.
Può dare origine a reazioni allergiche: in tal caso, interrompere l’uso. Non applicare puro sulla pelle senza diluizione.
Uso domestico: profumare ambienti e deterrenza naturale
In casa l’olio di lavanda trova molteplici impieghi:
- Profuma e purifica l’aria degli ambienti grazie alle sue proprietà antivirali e antibatteriche.
- Allontana insetti in modo naturale se vaporizzato sulle superfici.
- Deodora armadi, cassetti e tessuti grazie al suo aroma persistente.
Conservazione e scadenza dell’olio essenziale
Per preservare le proprietà dell’olio di lavanda:
- Conservare in bottiglia scura, ben chiusa, lontano da fonti di calore e luce.
- La durata media è di 3 anni dalla data di produzione.
- Non utilizzare oltre la data di scadenza indicata sulla confezione.
Seguendo queste indicazioni, è possibile beneficiare appieno delle eccezionali virtù calmanti e curative dell’olio essenziale di lavanda. Chiedete consiglio al vostro erborista su come e quando utilizzarlo al meglio.
Conclusione
L’olio essenziale di lavanda è un rimedio naturale dalle molteplici proprietà benefiche, conosciuto e utilizzato fin dall’antichità.
Grazie ai suoi effetti calmanti e rilassanti sul sistema nervoso, trova largo impiego in aromaterapia per favorire il sonno, alleviare stress e ansia, migliorare l’umore.
Ha inoltre proprietà antibatteriche, antimicrobiche e cicatrizzanti che lo rendono utile nel trattamento di problematiche cutanee come acne, scottature ed irritazioni.
Profuma gradevolmente gli ambienti domestici grazie al suo aroma caratteristico e persistente.
Non presenta particolari effetti collaterali se usato correttamente. Deve essere conservato al riparo da luce e fonti di calore per preservarne le proprietà.
Grazie ai suoi molteplici benefici, l’olio essenziale di lavanda è considerato un prodotto fondamentale sia per il benessere psicofisico che per la cura della pelle e la profumazione degli ambienti.